BUON COMPLEANNO ARIETE !

COME FIGLIO DELLE STELLE PRIMAVERILI L’ARIETE SEGNA L’INIZIO DEL NUOVO ANNO ASTROLOGICO

……ed un mattino Dio chiamò a se’ i suoi dodici figli e in ognuno di essi cosparse il seme della vita umana.

Uno dopo l’altro i bambini fecero un passo in avanti per
ricevere il dono che era stato a loro riservato.

“ a te ARIETE, io per primo do il mio seme, in modo che tu abbia l’onore di poterlo piantare.
Per ogni seme che pianterai più di un milione ne spunteranno nelle tue mani.
Non avrai il tempo di vedere crescere quel seme poiché tutto ciò che pianterai creerà a sua volta altri semi che necessiteranno di essere nuovamente piantati. Sarai il primo a penetrare nei meandri delle menti umane portando la Mia Idea. Non è però tuo compito nutrire tale Idea o metterla in qualche modo in dubbio.
La tua vita è azione e l’unica azione che io ti chiedo è di fare in modo
che l’uomo divenga consapevole della Mia Creazione.

Perché tu possa eseguire meglio il tuo lavoro, ti farò dono della FIDUCIA IN TE STESSO.”

Con calma, Ariete fece un passo indietro e ritornò al suo posto.

Nell’Ariete abbiamo la forza della gemmazione e della germinazione: verso il fuori e verso l’alto.
Il seme che è stato messo a dimora durante l’autunno inizia a germogliare, a svilupparsi: è l’inizio che ha in sé la purezza del sacrificio di se stesso.

Governato dal pianeta Marte, abbraccia la sua identità di guerriero intraprendente e pioniere del cambiamento.
In questa fase il germoglio, piccolino e molto fragile, deve venire alla luce. L’Ariete deve affidarsi moltissimo al suo intuito, ha una forza travolgente, deve portare fuori la piantina dalla terra
Per poter uscire deve avere due qualità forti, una è l’impulso vitale, deve rischiare il tutto e per tutto e l’altra l’incoscienza: immaginare che sopra ci sia la luce ed uscire.
Giustamente c’è anche moltissima paura e questo è un altro simbolo di Marte. Nell’Ariete la paura è molto forte, questo tentativo costante di superare la paura lo porta ad essere aggressivo.
Uno dei compiti fondamentali dell’Ariete è diventare forte. È dotato di grande energia, di aggressività, di capacità di lotta, ma manca di forza, ed è proprio quella che deve trovare.
L’elemento fuoco arde nel cuore dell’Ariete, infondendogli passione, entusiasmo e un’energia inesauribile. Ha una grande caldaia interna, una turbina che lo muove ed è continuamente mosso da spinte, da iniziative, ma è anche spesso soggetto a cadute.
L’ariete deve, perciò, trovare direzione e scopo; deve trovare un modo per gestire quest’energia, per stabilizzarla.
Troverà la forza nel momento in cui sarà in grado di lottare per quelle cose che veramente desidera – e non per tutte le cose che incontra nella vita; troverà la forza quando sarà in grado di tollerare la tensione che ha dentro e smetterà di scaricare l’aggressività senza nessuna capacità di direzione, troverà la forza quando imparerà a disciplinarsi.
C’è un grande bisogno di realizzazione e di visibilità (è il primo segno), c’è il bisogno di sentirsi eroe e per un ariete la realizzazione non può prescindere dal conseguimento di un obiettivo etico.
Dentro al suo cuore c’è veramente qualcosa di mitico, possiamo pensare che sia infantile o poco coerente quando lo vediamo gettarsi a capofitto in ogni occasione d’azione, ma a suo modo è un segno di grande profondità.
I miti cavallereschi dell’onore e della nobiltà d’animo sono prettamente arietini, quando trova direzione è l’eroe che si sacrifica per un ideale, per la causa in cui crede.
Lancillotto prima di incontrare Artù è un soldato di ventura che combatte per chiunque, ma questa dispersione lo allontana molto dalla sua interiorità. Quello che renderà Lancillotto così fedele è il fatto che Artù non combatte per una sua gloria personale, bensì per un grande sogno, in cui tutti i popoli abbiano la possibilità di autodeterminarsi.

L’ariete si fonda su valori molto antichi, è un grande tradizionalista; ci sono tutta una serie di valori che per lui sono fondamentali e soffre molto se non riesce a metterli a frutto nella sua vita. È irritato dentro, perciò combatte qua e là per disperdere l’energia in eccesso, ma senza direzione rimane insoddisfatto. Più aumenta l’insoddisfazione più aumenta l’irruenza e, proporzionalmente a questa, il numero di battaglie assolutamente inutili che verranno combattute.
È il momento di fermarsi, ma per un ariete “fermarsi “ vuol dire “morire”.
La sua vera capacità di rinascita – c’è plutone, in questo segno – sta nel riconoscere che ha bisogno di una legge, di una legge giusta, e che la deve seguire.

Giuseppina

Giuseppina Domenicucci
centrocerchiodiluce@gmail.com
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